Archivi del mese: luglio 2001

Romania

I laici all’opera

Ai promotori – Association Internationale Reine Hélène – dell’iniziativa presentata il mese scorso sotto il nome di “Tonnellate di bontà”, rispondono le Suore Carmelitane della Comunità di Bucarest con questa simpatica e commovente lettera di ringraziamento.

 

Quando eravamo  bambini e i grandi giocavano con noi, per farci una sorpresa e creare un po’ di suspense si divertivano a dirci: “E’ arrivato un treno carico, carico di…”.

Nei giorni del Triduo pasquale di questo primo anno del terzo millennio, è arrivato un TIR “carico, carico di…” ogni bene di Dio, per noi e per tutte le Famiglie religiose presenti in Diocesi di Bucarest. Quanta gioia!

Padre Antonio, carmelitano, e Irina, una collaboratrice romena di Casa “Sperantei” delle Suore di S. Giuseppe di Aosta, si sono recati di buon mattino, non al sepolcro, ma alla dogana… dove era ad attenderli un gran segno concreto della Risurrezione del Signore: un TIR enorme con rimorchio!

Dopo lunghe e sudate pratiche conosciute solo dal Signore e dai due nostri referenti,  si è ottenuta la possibilità di sdoganare il grosso automezzo e farlo arrivare a Volontari, nella Casa “Opera don Orione”, situata nella prima cintura di Bucarest, dove il Direttore, Padre Belisario Lazzarin, ha messo subito a disposizione la palestra nella quale scaricare tutto.

Oltre 12 tonnellate di aiuti umanitari nuovi, il TIR era carico all’inverosimile: reti, materassi, biscotti e uova pasquali, indumenti, scarpe, cuscini e coperte, giocattoli e cancelleria, tela preziosa per la confezione di lenzuola che insegneremo a ricamare alle ragazze orfane che stiamo seguendo. Inoltre vi erano stufette elettriche, detersivo, un frigorifero, una lavastoviglie e poi tanta pasta di prima qualità e in abbondantissima qualità.

Mani generose e braccia vigorose in un baleno (si fa per dire!) hanno scaricato e diviso tutto sotto gli occhi del conducente del TIR, forse ignaro di aver trasportato tanta gioia e felicità.

Nel corso della prima settimana di Pasqua, con Padre Antonio, abbiamo fatto più volte la spola Bucarest-Volontari per distribuire equamente i preziosi doni a 25 Famiglie religiose che, a loro volta li hanno portati ai bisognosi e ai poveri dei rispettivi quartieri.

Grazie a tu Principe Sergio di Jugoslavia, grazie Generale Ennio Reggiani, grazie Signora Maria Grazia, grazie Associazione Internazionale Regina Elena, grazie a voi, gentili signori che avete raccolto e preparato i vari aiuti umanitari, con cuore veramente femminile e materno, grazie a tutti coloro che hanno confezionato con cura ogni pacco, grazie infine ai due volontari che hanno seguito con attenzione e precauzione ogni particolare della spedizione da Modena, sobbarcandosi il compito di condurla a buon termine fino a Bucarest dove, insieme abbiamo vissuto, anche con una semplice agape fraterna, la bella esperienza della prima Settimana Santa del terzo millennio e della nostra presenza nella capitale romena.

Grazie a tutti a nome di tutti: i bambini poveri di Ploiesti, dove operano le “Piccole Serve dei malati poveri” di Torino, che dormivano su vecchie reti, oggi sognano tranquilli sui vostri materassi, riscaldati dalle stufette che avete mandato. I giovani seminaristi dei Padri Oblati Giuseppini del Beato Marello di Asti, che avevano per letto delle tavole, possono coricarsi e dormire comodamente su reti e materassi confortevoli. Tante famiglie –conosciute dai Padri Giuseppini del Murialdo di Torino, dalle Suore Missionarie di Madre Teresa di Calcutta, dalle Suore di Maria Bambina, dai Padri Somaschi della Provincia Lombardo-Veneta che operano a Targoviste (Romania) – e le povere famiglie della Parrocchia dove siamo noi, Padri e Suore carmelitane, hanno ricevuto pasta, biscotti, indumenti. I bambini abbandonati e raccolti dalle Suore Giuseppine di Aosta nel Centro “Casa Sperantei” e le loro scuole materne hanno avuto in dono oltre a pasta e biscotti, anche indumenti, cancelleria e giocattoli. Malati e anziani hanno usufruito di coperte, lenzuola, cuscini. L’opera di Don Orione dove Padre Lazzarin accoglie un gruppo di anziane, ha ricevuto letti, materassi, coperte e molta pasta, specialmente la buona pastina da minestra.

Con Sr. Anna delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida ci siamo recate in un campo zingari in una zona particolare della città, dove vivono famiglie ammassate nella più squallida povertà: è bastato un fischio per avere accanto alla macchina super carica una nugolo di bimbi e ragazzi scalzi, sporchi e stracciati, accompagnati dalle mamme dal volto bruno e dallo sguardo profondo, che ci sono venute incontro con tanta festa e semplicità. Tutte hanno ricevute pasta, indumenti e scarpe. E’ indescrivibile la gioia di questa povera gente che ringraziava con genuina riconoscenza.

Persino un monastero di monache ortodosse che vivono in povertà, ha ricevuta la pasta dall’Italia: non è forse questo un gesto di vero e concreto ecumenismo senza falso irenismo?

Insomma, tutti ringraziano con ammirazione e commozione per questo grande esempio di fraternità a 360 gradi che l’AIRH ha saputo dare, creando, per noi religiose, un’occasione per non pensare solo al nostro piccolo orticello, cioè solo alle nostre necessità, ma anche a quelle di tutti gli Istituti che, come noi, vivono tra la gente veramente povera della Romania.

Con Padre Solideo dei Giuseppini del Murialdo, responsabile zonale dei religiosi, è stata fatta una verifica della distribuzione avvenuta e ci pare di non aver dimenticato nessuno.

Gesù, nel Vangelo, dice che veniamo ricompensati anche solo per un bicchiere d’acqua donato con amore. Egli certamente sarà generoso verso tutti i nostri benefattori italiani che devono sentire ricolte a loro le sue parole: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare… Ero nudo e mi avete vestito… Qualsiasi cosa che avete fatto a uno di questi poveri e piccoli l’avete fatto a me”.

I nostri amici e benefattori dell’AIRH hanno fatto tutto questo al Signore Gesù… che scrive continuamente sul palmo della sua mano ogni gesto compiuto con amore!

Sr. M. Fabiola

Sr. Margherita

Sr. Michelle

Sr. Elise

“Il Carmelo e le Missioni”

Rivista missionaria mensile

Anno 100 – N. 6 – Luglio 2001