La commemorazione del 24 giugno 1859 ha avuto inizio a Grole, frazione di Castiglione delle Stiviere (MN), dove il Console generale francese Cyrille Rougeau ha commemorato i soldati lì sepolti, dichiarando: “Qui si è rafforzata la nostra amicizia e io vi ringrazio a nome del mio Paese”. Il Sindaco Volpi ha ricordato lo sforzo delle molte persone che «hanno aiutato gli italiani a costruire la loro patria, il loro Stato. Non dobbiamo dimenticare». La celebrazione si è spostata a Solferino (MN), dove il corteo è partito da piazza Torelli in direzione dell’Ossario, dopo l’esecuzione dei sei inni: ungherese, austriaco, francese, europeo, crocerossino ed italiano.
Durante la S. Messa nel parco dell’Ossario, in cui il Parroco ha paragonato S. Giovanni Battista, di cui si celebrava la festa, e J. H. Dunant: il Console Rougeau ha dichiarato: “Qui ribadiamo la nostra amicizia, quella fra Francia e Italia. Un valore, questo, che va ben oltre tutte le divisioni di questo presente. Viva l’amicizia fra Francia e Italia” mentre il Presidente dell’associazione Solferino e San Martino, Fausto Fondrieschi ha riflettuto sul legame fra il 1859 e il 1918: “un percorso che ha portato alla nascita dell’Italia Unita e del popolo italiano”. La commemorazione si è conclusa a Desenzano del Garda (BS), con la tradizionale rievocazione di fasi della Battaglia nel parco della Torre di San Martino, eretta per onorare la memoria di Re Vittorio Emanuele II e di quanti hanno combattuto per l’indipendenza e l’Unità d’Italia nelle Campagne dal 1848 al 1870.