Funerale del Caporal maggiore Maurizio Giordano, celebrato in Cattedrale da suo zio, S.E.R. Mons. Aldo Giordano, Nunzio apostolico in Venezuela.

XV Raduno sezionale Ana con visita al Memoriale della Divisione Alpina Cuneense, consegna di due piastrini da parte di familiari di alpini caduti in Russia, onore ai Caduti, rievocazione storica di episodi e momenti della Grande Guerra.

Abbiamo appreso con profonda tristezza del decesso dell’Appuntato scelto Vincenzo Ottaviano, mentre, in servizio, effettuava dei rilievi per un incidente. Esprimiamo solidale vicinanza e commossa partecipazione al loro cordoglio ai suoi familiari ed all’Arma dei Carabinieri.

Giornata Nazionale del Belgio, che celebra l’indipendenza dai Paesi Bassi nel 1830.

L’associazione ha partecipato alle commemorazioni del Marchese Guglielmo Marconi, Premio Nobel, deceduto il 20 luglio 1937, organizzate come ogni anno dall’Istituto Internazionale per le Celebrazioni di Guglielmo Marconi, fondato nel 1995 in Tigullio.

Commemorazione annuale del sacrificio del Colonnello Conte Claus Schenk von Stauffenberg, caduto il 20 luglio 1944.

Ricordiamo le numerose vittime del terribile e doloroso bombardamento di Roma e l’immediata solidarietà concreta dimostrata da Papa Pie XII e dalla Principessa di Piemonte.

L’associazione ha partecipato alla S. Messa in suffragio delle vittime della strage di Via Dì Amelio, presso la chiesa di S. Francesco Saverio, all’Albergheria.

Il Capo dello Stato ha affermato che “onorare la memoria del giudice Borsellino e delle persone che lo scortavano significa anche non smettere di cercare la verità su quella strage. A ventisei anni di distanza sono vivi il ricordo e la commozione per il vile attentato di via d’Amelio. Borsellino era un giudice esemplare: probo, riservato, coraggioso e determinato. Le sue inchieste hanno costituito delle pietre miliari nella lotta contro la mafia in Sicilia. Insieme al collega e amico Giovanni Falcone, Borsellino è diventato, a pieno titolo, il simbolo dell’Italia che combatte e non si arrende di fronte alla criminalità organizzata”

Per commemorare lo storico aviatore italiano è stata inaugurata un’opera marmorea, realizzata con la collaborazione del Comune di Casarsa e Zoppola, e sancito un gemellaggio con il Reggimento “Piemonte Cavalleria” (2°), reparto presso cui Baracca ha prestato servizio. E’ seguita la conferenza L’uomo e la tecnologia, da Francesco Baracca ad oggi e l’inaugurazione di una mostra fotografica interattiva sulla storia dell’aeroporto militare “Francesco Baracca”.

L’associazione ha organizzato, oggi a Bligny (Francia), un pellegrinaggio e la sua 400^ Tavola rotonda internazionale sulla pace. Gli esiti della Grande Guerra avrebbero potuto essere differenti, se non fosse stato per l’eroico apporto dato dall’intervento italiano nella Battaglia di Bligny, nel luglio del 1918, con l’arresto dell’offensiva tedesca. L’Italia aveva inviato in Francia 60.000 soldati, compreso il II Corpo d’Armata al comando del Generale Alberico Albricci. Per gli italiani il fronte francese significò, in poco più di sei mesi, 5.000 caduti e oltre 4.000 feriti.

A Bligny si trova il Cimitero Militare Italiano. Al suo ingresso sventolano la bandiera italiana, quella francese e quella d’Europa, all’interno un grande viale di cipressi e un tempio posto al centro di quattro sterminati campi di croci con la dedica: “Ai cinquemila soldati italiani morti in terra di Francia”.

Ad Arquà Polesine, funerali dell’Appuntato scelto Antonino Modica, presieduti dall’Ordinario Militare per l’Italia.