Mentre la Linea Blu si fa di nuovo rovente, i recenti scontri infiammano un’estate già drammatica per la popolazione libanese, stremata dalla peggiore crisi economica degli ultimi trent’anni, con la moneta nazionale ormai carta straccia. A lanciare l’allarme è Save The Children, secondo cui nella zona di Beirut 910 mila persone, delle quali 564 mila bambini, rischiano la fame a causa della crisi economica e dalla pandemia. Dal settembre 2019, i prezzi dei beni di base sono saliti del 169%, mentre la disoccupazione è aumentata del 35% nel settore formale e fino al 45% in quello informale. L’inflazione ha fatto crollare dell’85% il potere d’acquisto delle famiglie. Nel Paese dei Cedri è sempre più frequente restare senza elettricità né connessione ad internet per la mancanza di carburante per alimentare le centrali elettriche statali ed i generatori privati. Si è verificata anche un’interruzione di internet nel centro di Beirut, dovuta all’assenza di elettricità indispensabile per il funzionamento dei ripetitori della rete telefonica.