Alcuni, troppi, stanno strumentalizzando i fatti gravi ed inammissibili di Piacenza con dei ragionamenti globali, coinvolgendo tutte le forze armate e dell’ordine. Quello che è accaduto non deve cancellare l’onestà, la competenza, la devozione e la professionalità di quasi tutti gli appartenenti a quelle forze.
Da oltre due secoli, i Carabinieri si identificano con Salvo D’Acquisto, non con chi ha commesso errori.
Ovviamente uno solo è già troppo ma non è possibile vanificare pochi (anche se troppi) errori umani con 206 anni al servizio della Patria e degli Italiani, in guerra come in pace, in Italia come all’estero.
Le forze armate e dell’ordine sono oneste ed operano con abnegazione e rettitudine per compiere il loro dovere; a loro vanno la nostra immensa gratitudine ed il nostro orgoglio.
Per chi ha sbagliato c’è la giustizia e per chi ha la fede anche la coscienza. Nel condannare l’episodio ci auguriamo che sia fatta rapidamente piena luce per chiarire ogni responsabilità, al fine di garantire in tutti i modi la tutela a chi rivolge quotidianamente il proprio impegno per il bene e la sicurezza della comunità.
Esprimo nuovamente a nome dell’associazione profonda stima e solidarietà all’Arma dei Carabinieri, che è stata, è e rimane un modello a livello nazionale ed internazionale.