Il Premio giornalistico Daphne Caruana Galizia, istituito oggi, nell’anniversario della sua scomparsa, premierà il giornalismo d’eccellenza che riflette i valori europei e riconoscerà il ruolo fondamentale che ricoprono i giornalisti nel preservare le nostre democrazie e servirà ai cittadini per ricordare l’importanza della libertà di stampa. Questo premio è concepito per sostenere i giornalisti nel lavoro che svolgono, di vitale importanza e spesso pericoloso, e per dimostrare che il Parlamento europeo sostiene i giornalisti d’inchiesta.
Il premio annuale sarà assegnato a partire da ottobre 2021 a giornalisti o a team di giornalisti che operano nell’Unione Europea. I candidati e gli eventuali vincitori verranno selezionati da una giuria indipendente.
Daphne Caruana Galizia è stata una giornalista maltese, oltre che una blogger e un’attivista contro la corruzione. Nel suo lavoro, ha riferito ampiamente di corruzione, di riciclaggio di proventi illeciti, di crimine organizzato, della compravendita di passaporti per acquisire la cittadinanza maltese e del relativo collegamento del governo dell’isola allo scandalo dei Panama Papers. Per questo è stata vittima di vessazioni e minacce, che sono culminate nell’attacco terroristico che ha posto fine alla sua vita: il 16 ottobre 2017 è morta a causa dell’esplosione di una bomba nascosta nella sua auto. Il clamore e le proteste sulla gestione delle indagini relative al suo omicidio hanno portato il primo ministro maltese a dimettersi dall’incarico.