Convegno nella festa liturgica della Beata Vergine del S. Rosario, Patrona dell’Associazione
Convegno nella festa liturgica della Beata Vergine del S. Rosario, Patrona dell’Associazione
Festa liturgica della Beata Vergine del S. Rosario, Patrona dell’Associazione, e S. Messa in suffragio di Luciana Frassati Gawronska, sorella del Beato Pier Giorgio Frassati, deceduta il 7 ottobre 2007, nata il 18 agosto 1902 nella festa liturgica di Sant’Elena
Convegno nella festa liturgica della Beata Vergine del S. Rosario, Patrona dell’Associazione
Festa liturgica della Beata Vergine del S. Rosario, Patrona dell’Associazione
Festa liturgica della Beata Vergine del S. Rosario, Patrona dell’Associazione
Malgrado la pandemia ed i suoi tanti effetti negativi in Europa, le immagini di Beirut devastata hanno toccato i nostri cuori riportandoci alla mente un Libano in cui la popolazione, per il 30% cristiana, vive una crisi senza precedenti, aggravata dalla presenza di circa 1,5 milioni di rifugiati siriani e dal coronavirus. La presenza cristiana è seriamente minacciata e se i problemi non verranno affrontati i credenti continueranno ad emigrare con il rischio che il Paese diventi uno Stato in cui ai cristiani non verranno riconosciute pari condizioni. Conflitti e povertà flagellano i credenti in Libano come in tutto il Medio Oriente, in India, in Pakistan, in Nigeria, in Centrafrica… Per la commemorazione dei defunti del 2 novembre ma anche per tutto l’anno, vi invitiamo ad affidare ai sacerdoti perseguitati e poveri le S. Messe di suffragio per i vostri cari defunti. Gli oboli, anche modesti, aiuteranno i sacerdoti nel portare conforto alle stremate comunità cristiane.
La Giornata nazionale è promossa dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, da oggi all’11 ottobre, sul tema Vogliamo continuare insieme a te.
Commemorazione del Colonnello Giuseppe Perrucchetti “padre degli Alpini”, deceduto a Cuorgnè (TO) il 5 ottobre 1916
Apertura del nuovo allestimento del museo Casa Don Bosco presso il complesso di Valdocco
In memoria della giovane istriana Norma Cossetto, studentessa dell’Università di Padova gettata viva in una foiba 77 anni fa, l’associazione ricorda che ogni violenza, anche contestualizzata, va condannata senza equivoci né mezze verità.