Dopo un anno di lotta contro il Covid-19, vogliamo esprimere la nostra gratitudine a quanti continuano a dedicarsi alle persone più bisognose di cure: i medici, gli operatori sanitari, i volontari e tutti coloro che sono in prima linea in questo momento così delicato. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare soprattutto i morti di questa pandemia, uomini, donne, anziani, giovani, sacerdoti e religiosi, che sono stati strappati alla vita dalla violenza del virus. Vogliamo pregare per loro, per i loro cari, per quanti stanno ancora soffrendo e per tutti gli operatori sanitari e le forze armate e dell’ordine che sono impegnati in prima linea e, con dedizione, abnegazione e professionalità.