Molti romanzi distopici contengono un passaggio in cui le vestigia del vecchio mondo vengono mostrate distrutte: nel 1984 di Orwell la calligrafia è scomparsa, in Fahrenheit 451 di Ray Bradbury si lamenta la scomparsa dei bottoni per far posto alle chiusure-lampo, in 1984&1985 di Anthony Burgess si denuncia per la distruzione del sistema monetario tradizionale inglese, nel febbraio 1971. Tutti questi episodi hanno una medesima sottotraccia: separare gli individui dalle vestigia del loro passato, come il quadrante a 12 ore dell’orologio (in 1984), sostituito da uno a 24 ore e con una sola lancetta. Il museo Carnavalet di Parigi ha deciso di tradurre in cifre arabe i numerali dinastici dei sovrani francesi, da sempre indicati in numeri romani: abolire una traccia del passato invece d’insegnarla. Già il Louvre aveva abolito la numerazione romana per i secoli.