“Un secolo fa Enrico Caruso, uno dei più grandi cantanti mai esistiti, cessava la sia esistenza terrena per entrare nel mito. Cresciuto nella Napoli popolare, che ne seppe coltivare il talento, calcò le scene dei più importanti teatri internazionali portando ovunque la tradizione del canto italiano.
Nell’impossibilità di prender parte alla celebrazione della Santa Messa in suo suffragio, la prego di estendere a tutti i presenti il mio personale saluto in questa occasione che, a pieno titolo, rientra tra le iniziative poste in essere per ricordare un autentico simbolo del nostro Paese nel mondo”.
Dario Franceschini