A Pola commemorazione della strage del 18 agosto 1946 a Vergarolla.
Archivi del mese: agosto 2021
Parigi
Come ogni anno, in occasione della ricorrenza di Sant’Elena incontro delle famiglie con i bambini.
Capanna Regina Margherita
Il rifugio montano Regina Margherita fu inaugurato il 4 settembre 1893. La tassa d’ingresso il giorno dell’inaugurazione fu di una lira, versata anche dal direttore dei lavori. Il 18 e il 19 agosto vi aveva pernottato la prima Regina d’Italia, alla quale è dedicato. Il rifugio-laboratorio fu di grande importanza per le ricerche di Angelo Mosso sulla medicina d’alta quota agli inizi del XX secolo. Nel 1899 fu aggiunta la torretta destinata ad osservatorio meteorologico. Nel 1903 a Londra il Consiglio Internazionale delle Accademie riconosceva la capanna Margherita istituzione di “utilità scientifica e meritevole di appoggio”. E’ ancora osservatorio meteorologico della Regione Piemonte e laboratorio scientifico convenzionato con l’Università di Torino.
Il 2 ottobre 2007, il Presidente Internazionale dell’Associazione Internazionale Regina Elena, S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, accompagnato dagli allora Sindaci di Piedicavallo (BI) e Roasio (VC), con la fascia tricolore, ha lanciato un solenne appello per la pace ai Capi di Stato ricordato con un’incisione su targa bronzea (del peso di 28 kg) collocata all’interno del Rifugio intitolato alla sua bisavola.
Aigues-Mortes (Provenza)
XXXVI Commemorazione annuale della strage del 17 agosto 1893.
Il 17 agosto 1893 morirono dieci operai italiani: i torinesi Vittorio Caffaro, 29 anni di Pinerolo, e Bartolomeo Calori, 26 anni di Torino; i cuneesi Giovanni Bonetto, 31 anni di Frassino, e Giuseppe Merlo, 29 anni di Centallo; l’alessandrino Carlo Tasso, 58 anni di Cerrina; l’astigiano Secondo Torchio, 24 anni di Tigliole; il savonese Lorenzo Rolando, 31 anni di Altare; il bergamasco Paolo Zanetti, 29 anni di Alzano Lombardo; il toscano Amaddio Caponi, 35 anni di San Miniato. Sconosciuta l’identità del decimo. Un centinaio i feriti. Una strage poco conosciuta. Centoventicinque anni dopo, il comune di Aigues-Mortes ha apposto una lapide commemorativa della tragedia sulla facciata del municipio in piazza Saint Louis, luogo dedicato al Re di Francia S. Luigi IX, consorte di Margherita di Provenza, nipote del Conte di Savoia Tommaso I. Il testo in francese della targa può essere così tradotto: “In memoria dei 10 operai italiani vittime della xenofobia durante gli eventi del 17 agosto 1893. In omaggio ai giusti: Jacques Eugène Mauger (abate), Adélaide Fontaine (panettiera), madame Goulay. E ai cittadini di Aigues-Mortes che diedero prova di coraggio e d’umanità”.
E’ stato un italiano a ricordare la tragedia che l’Associazione Internazionale Regina Elena commemora ogni 17 agosto dal 1986, al ritorno del suo pellegrinaggio a Fatima (11-13 agosto), Lourdes (14-15) e Montpellier il 16 per la festa di S. Rocco e Sant’Elena.
Centenario
Nel centenario della morte, avvenuta il 16 agosto 1921 a Belgrado, l’associazione ha commemorato Pietro Karađorđević, Re di Serbia dal 1903 e dal 1918 Re dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni. Figlio di Aleksandar Karađorđević, Principe regnante di Serbia, divenne erede al trono nel 1847, ma nel 1858 dovette andare in esilio in Romania con la famiglia, dopo l’abdicazione paterna. Studiò poi a Ginevra e a Parigi, continuò la carriera militare in Francia e, durante la guerra franco-prussiana del 1870, si arruolò nella Legione Straniera. Partecipò alla rivolta dei serbi di Bosnia Erzegovina contro il dominio ottomano, poi salì al Trono serbo e sposò la Principessa Ljubica Petrović-Njegoš, detta Zorka, figlia del Principe regnante del Montenegro Nicola I e sorella maggiore della futura seconda Regina d’Italia, Elena.
Il Parlamento serbo gli concesse la corona dopo 45 anni d’esilio ed il 22 giugno 1903 Pietro I fece un ingresso solenne a Belgrado, dichiarando che avrebbe regnato come un sovrano costituzionale.
Il 1º dicembre 1918 fu creato il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, la cui corona fu conferita a Pietro I, che morì il 16 agosto 1921 e fu tumulato nel mausoleo reale di Oplenac.
Fatima e Compostela
Per motivi legati alla pandemia, abbiamo ridotto il numero dei pellegrinaggi a Fatima, mentre quello a Santiago di Compostela si è svolto per le celebrazioni dell’Anno Giacobeo, il 25 luglio. Chi vorrà andare questo mese in questi santuari potrà aggregarsi al tradizionale pellegrinaggio della diocesi di Roma di fine estate, guidato dal Cardinale Vicario dal 28 al 31 agosto a Fatima.
Feste
A Colle don Bosco di Castelnuovo (AT), S. Messa per la nascita di S. Giovanni Bosco (16 agosto 1815).
A Montpellier, XXXV Festa di San Rocco e di Sant’Elena.
Catania
Le celebrazioni del 17 agosto per Sant’Agata (apertura del sacello esposizione del busto reliquiario e S. Messa) si svolgeranno a porte chiuse e senza la presenza di fedeli.
Emilia
266^ Giornata di Carità. Come ogni 15 agosto, Raduno della solidarietà a Ferragosto di volontari, amici e simpatizzanti con autovetture e pulmini carichi di viveri e di aiuti umanitari nuovi, distribuiti a famiglie disagiate delle province di Modena, Reggio nell’Emilia, Bologna e Ferrara.
Solennità dell’Assunta
In questi giorni di vacanza per molti – purtroppo non per tutti – è giusto che si ritrovi ciò che davvero conta nella vita, ma non dimentichiamo gli ammalati e anche chi soffre di solitudine. Valdieri ci accoglierà domenica 22 agosto per la 32^ volta nella stupenda pineta di Sant’Anna per festeggiare Sant’Elena.