Archivi del mese: agosto 2021

Risposta ai piromani

La somma destinata ai fuochi d’artificio per la conclusione della festa dell’Assunta nel santuario diocesano di S. Maria dell’Accoglienza a Mendicino (CS) sarà interamente impiegata per l’acquisto di nuovi alberi per il santuario come segno di risposta al crimine violento commesso dagli incendiari.

Genova

L’associazione si stringe attorno alla popolazione di Genova nel ricordo dell’immane tragedia che l’ha colpita un anno fa e assicura unione di preghiera, solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime.

“C’è la tentazione di una nuova forma di eugenetica”

Il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita Mons. Paglia: “Si sta man mano incuneando nella sensibilità della maggioranza una concezione vitalistica della vita, una concezione giovanilistica e salutistica in base alla quale tutto ciò che non corrisponde ad un certo benessere e ad una certa concezione di salute     viene espulso. La tecnica rischia di essere la nuova religione dell’avvenire. C’è la tentazione di una nuova forma di eugenetica: chi non nasce sano, non deve nascere. E insieme con questo c’è una nuova concezione salutistica per la quale chi è nato e non è sano, deve morire. È l’eutanasia. Questa è una pericolosa insinuazione che avvelena la cultura”.

Haiti

Haiti, nel Mar dei Caraibi, è indipendente dal 1804. Nel 2004 fu colpita dall’uragano Jeanne e nel 2010 dal secondo terremoto più distruttivo della storia, che causò 230.000 morti e coinvolse più di tre  milioni di persone, seguito da un’epidemia di colera; infine, nel 2016 l’uragano Matthew fece più di 600 vittime. Oggi una scossa sismica di magnitudo 7.2 ha provocando centinaia di vittime, di feriti e di dispersi. Subito siamo stati contattati da soci, volontari ed amici in Italia ed all’estero, memori dei nostri importanti interventi del 2005, del 2010 e del 2016. A tutti abbiamo ripetuto che, dall’inizio dalla pandemia 18 mesi fa, abbiamo scelto di concentrarci unicamente sulla situazione in Italia, con due eccezioni: la Terra Santa ed il Libano. Quindi invitiamo tutti coloro che desiderano aiutare le vittime haitiane ad intervenire tramite il Sovrano Militare Ordine di Malta, la Caritas e la Croce Rossa.

A 60 anni dalla costruzione del “Muro della vergogna”

Dal 1945, dopo la resa della Germania nazista, la capitale tedesca era stata suddivisa in quattro settori, uno per ciascuno degli eserciti alleati occupanti. I sovietici, che avevano conquistato materialmente la città l’8 maggio 1945, tenevano la parte più grande, tutti i quartieri orientali, incluso il centro storico. Americani, britannici e francesi si “accontentarono” di settori più piccoli, che comprendevano i quartieri ad occidente della porta di Brandeburgo e del Reichstag, poi riunificati in Berlino Ovest. Ben 251 persone vennero uccise dalla DDR nei checkpoints al confine fra l’Est e l’Ovest della città, dal 1949 al 1961. Il 13 agosto 1961 per la prima volta la divisione si materializzava sotto forma di un muro di cemento e filo spinato, sorvegliato da torrette di guardia, riflettori, cani addestrati al combattimento e uomini armati con l’ordine di “sparare per uccidere” a chiunque tentasse di passarlo. Dalla creazione della Germania orientale nel 1949 all’estate del 1961 erano passati all’ovest 3,5 milioni dei 18 milioni di abitanti. La Ddr passò da 18,3 a 16,4 milioni di abitanti nei 40 anni della sua dittatura, mentre la Germania occidentale cresceva da 51 a 62,6 milioni di abitanti nello stesso arco di tempo.

Il Muro divise per 28 anni Berlino e provocò disastri e lutti.

 

Roma

Nella Giornata internazionale della gioventù quale migliore occasione per ricordare a tutti i ragazzi e le ragazze da almeno 12 anni non ancora vaccinati che il 17, 18, 21 e 22 agosto possono venire agli IFO senza prenotazione ed effettuare la vaccinazione anti-Covid?

Germania

Il 12 agosto 1971 la Christuskirche di Rostock, la chiesa più grande del Meclemburgo, fu distrutta dal regime della Ddr per motivi ideologici. Nel 1909 era stata consacrata al Sacro Cuore di Gesù. Tre campane erano ospitate nella torre alta 68 metri. Distrutta durante il bombardamento dell’aprile 1944, con l’aiuto degli sfollati e dei sopravvissuti la ricostruzione iniziò già nel 1945.