Roma 16 ottobre 1943

A Roma, V “Momento di memoria”, per ricordare la deportazione di cittadini romani ebrei, presso il cortile di Palazzo Salviati, dove, il 16 ottobre 1943, furono imprigionati, per due giorni, più di 1.250 cittadini romani ebrei. L’evento ha avuto inizio in Vaticano, in piazza San Pietro, con un saluto, seguito da un momento musicale e dalle riflessioni di Lia Tagliacozzo, scrittrice e familiare di deportati, e di Joseph Sievers del Pontificio Istituto Biblico. Dopo l’accensione delle candele del Memoriale di Auschwitz, ci siamo incamminati verso Palazzo Salviati, dove hanno preso la parola l’Ammiraglio Giacinto Ottaviani, Presidente del CASD, il Cardinale Walter Kasper, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei Cristiani, e Massimo Finzi, Assessore alla Memoria della Comunità ebraica di Roma. Sono stati letti i nomi dei deportati da Roma mai più tornati, intervallati da poesie lette da studenti di varie scuole ed improvvisazioni musicali. L’evento si è concluso, per la prima volta, davanti a Regina Coeli. Qui siamo stati salutati dal Cappellano del carcere giudiziario, Padre Vittorio Trani, e della Presidente dell’UCEI, Noemi di Segni, prima di ascoltare le testimonianze personali di Nando Tagliacozzo e di Ettore Terracina, familiari di deportati.