L’associazione condanna l’atto inqualificabile della giunta militare in Myanmar, che ha bruciato e raso al suolo 49 edifici, tra i quali la chiesa cattolica di San Nicola di Thantlang (Stato Chin) il 27 novembre scorso. Dal mese di agosto, nello stesso Stato, a maggioranza cristiana, almeno 22 chiese sono state bruciate o distrutte dai militari insieme a più di 350 abitazioni civili, centinaia di persone sono state arrestate arbitrariamente e decine uccisi. Altri attacchi sono stati registrati nel Paese, per esempio tre volte in cinque mesi contro la Cattedrale del Sacro Cuore di Pekhon.