Il 18 gennaio a Parma ed a Milano l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv organizzerà una Giornata Azzurra dedicata al Beato Cardinale Ferrari, del quale sarà celebrato il centenario del ritorno a Dio il prossimo 2 febbraio. Il Beato Andrea Carlo Ferrari nacque a Lalatta, nel comune di Palanzano (PR), il 13 agosto 1850 e morì a Milano il 2 febbraio 1921. Fu Vescovo di Como, poi Arcivescovo di Milano (1894-1921). Accolto presso il seminario di Parma, il 18 settembre 1869, il 20 dicembre 1873 fu ordinato sacerdote dal Vescovo Domenico Maria Villa, celebrando la prima S. Messa il giorno successivo nel santuario della Madonna di Fontanellato, al quale rimase sempre legato. Rimase a lungo nella diocesi, dove ottenne il dottorato in studi teologici. Il 29 maggio 1890 venne eletto Vescovo di Guastalla ed il 29 maggio 1891 venne trasferito a Como. Dopo tre anni, fu creato Cardinale da Papa Leone XIII e trasferito alla sede arcivescovile di Milano, dove nel 1895 si tenne il congresso eucaristico diocesano. Sostenitore della Rerum Novarum, si impegnò sui temi della giustizia sociale e sostenne Giuseppe Toniolo nella sua opera di promozione sociale e di insegnante all’origine della fondazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1921. Celebrò il 15° centenario della morte di Sant’Ambrogio nel 1897, il 50° anniversario del Dogma dell’Immacolata nel 1904, e delle apparizioni di Lourdes nel 1908.
Nel 1904 fece restituire alla città di Milano parte delle reliquie dei Re Magi, conservate presso il Duomo di Colonia, e sottratte da Federico Barbarossa nel XII secolo. Vennero poste nella Basilica di Sant’Eustorgio, dove si trovavano in origine. Nel 1910 festeggiò il terzo centenario della canonizzazione di S. Carlo Borromeo con un nuovo sinodo ed un congresso eucaristico, incentrato sull’opera del Santo milanese
Nel 1913 promosse le “Settimane costantiniane”, a ricordo del XVI centenario dell’editto di Costantino, che venne pubblicato proprio a Milano nel 313 e che concesse la libertà di culto ai cristiani nell’Impero romano. Fondò inoltre l’Opera cardinal Ferrari, che si distinse per attività a favore di tutti i ceti della popolazione. Fu insignito da Re Vittorio Emanuele III nel 1919 della gran croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.Venne sepolto nella cappella della Virgo Potens della Cattedrale di Milano; successivamente, le spoglie sono state traslate in una teca nel medesimo altare. Gli è stata dedicata a Parma una chiesa che, dall’ottobre 2014, ne accoglie alcune reliquie. E’ stato proclamato beato da Papa S. Giovanni Paolo II nel 1987.