Archivi del mese: gennaio 2022

Genetliaco

Il genetliaco della Regina Elena sarà celebrato oggi in Belgio, Cechia, Francia, Italia, Lussemburgo, Montenegro e Polonia. In Italia è prevista una preghiera presso la tomba nel Santuario di Vicoforte seguita dalla   distribuzione di viveri e di aiuti umanitari e S. Messe a: Alessandria, Grosseto, La Spezia, Lucca, Matera, Modena, Parma e Varese.

Ai cattolici di rito orientale ed agli ortodossi

I teologi ortodossi fanno notare che il Bambino Gesù delle icone orientali del Natale è fasciato come in un sudario, simile a quello del Cristo nel sepolcro; che la grotta buia e spigolosa ricorda quella del sepolcro     vicino al Calvario. Anche per questo, vogliamo essere vicino a tutti i malati di Covid e non solo, che fanno parte di questo presepio dove la vita combatte con la morte e inizia la Sua vittoria.

È anche un Natale (calendario giuliano) in cui non dimenticarsi delle tante persone colpite dalla crisi economica conseguente all’epidemia. In questi mesi abbiamo ricevuto richieste di aiuto non solo dall’Italia, ma da molte parti. E le nostre possibilità sono divenute esigue perché anche noi ci troviamo a fronteggiare la crisi economica: l’impoverimento dei nostri soci causa anche il nostro. Buon Natale.

Ferrara

Nell’omelia per le esequie di S.E.R. Mons. Luigi Negri, Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio, presso la Basilica di S, Francesco, il Cardinale Arcivescovo di Bologna ha dichiarato:  “Noi vogliamo essere fedeli amici di Cristo perché fedeli seguaci della Chiesa diceva Mons. Negri, che ha amato con tutto sé stesso Cristo e la sua Chiesa. Viveva con un cuore di fanciullo che non si arrendeva alla realtà, ma provava a cambiarla, con sorriso e ironia graffiante, con il gusto libero della provocazione, consapevole delle sue crociate, dei suoi combattimenti, dei propri oltranzismi, generoso anche negli errori, sempre contrario alla tentazione intellettualistica e spiritualistica, perché il Vangelo è fatto ed esperienza. Caro don Luigi, adesso vedi faccia a faccia il volto di Cristo che hai desiderato. I tuoi occhi si aprano alla luce”.

 

L’Unità e le sue celebrazioni

A 161 anni dalla proclamazione del Regno d’Italia, il 17 marzo 1861, un racconto che ripercorre in primo luogo le vicende risorgimentali che hanno portato a quell’evento decisivo nella storia del nostro Paese e le tappe della progressiva unificazione, con l’annessione del Veneto nel 1866 e la presa di Roma nel 1870. È il documentario “1861 L’Italia s’è desta. L’Unità e le sue celebrazioni”, in onda venerdì 7 gennaio alle ore 22.10 su Rai Storia. Il documentario racconta anche come è stata celebrata l’Unità d’Italia in occasione del cinquantesimo anniversario nel 1911, con l’inaugurazione a Roma del Vittoriano, il monumento a Re Vittorio Emanuele II, del centenario nel 1961, con l’Esposizione Internazionale e le Mostre di Torino, e del centocinquantesimo nel 2011: un’Italia che, col diverso spirito dei tempi, torna a commemorare l’evento fondativo della nazione.

Tricolore, associazione culturale

“Tricolore”, come è spesso chiamato genericamente, è un’associazione apolitica ed apartitica indipendente che rappresenta tante realtà (circoli territoriali e pubblicazioni, tra le quali monografie e numeri speciali),  anche se è più conosciuta come agenzia stampa. Ovviamente non è il portavoce di nessuno. Da sempre la Redazione ha definito un codice etico, che si aggiunge a quello deontologico, prevedendo per chi desidera pubblicare un articolo il rispetto di quattro condizioni: che non sia politico, che sia condiviso dalla redazione, che non sia troppo lungo e che non sia pubblicato in altre pubblicazioni e siti. Quest’ultima considerazione è anche ispirata da elementi deontologici e giuridici legati al diritto d’autore. Purtroppo se qualcuno invia il  testo a diverse testate (registrate come la nostra oppure no), la collaborazione è impossibile. Se un autore   desidera collaborare esclusivamente con “Tricolore” per un tema particolare scelto congiuntamente, la Redazione è aperta al dialogo.

Firenze

Apre oggi la collezione di icone russe delle Gallerie degli Uffizi che costituisce il più antico nucleo collezionistico di questo genere presente fuori dall’antica Rus’ (all’incirca Ucraina, Bielorussia e Russia occidentale). Ad eccezione di pochi esemplari appartenuti ai Medici e risalenti ai secoli XVI-XVII, le icone pervennero nella collezione dei Granduchi di Toscana con gli Asburgo Lorena entro il 1761. La raccolta è esposta al piano terreno di Palazzo Pitti nelle sale che facevano parte dell’appartamento d’estate decorato per il futuro Granduca Cosimo III e la consorte Marguerite Louise di Borbone-Orléans in occasione delle nozze celebrate nel 1661. Fulcro dell’appartamento era il grande salone centrale che nel 1766 il Granduca Pietro Leopoldo volle trasformare in Cappella Palatina.

Povertà

Il 2022 inizia con milioni di italiani costretti a chiedere aiuto per mangiare durante le feste ed un numero  crescente di persone costrette a ricorrere alle mense dei poveri e ai pacchi alimentari. La novità di quest’anno è tuttavia il crescente impegno da parte di singoli, famiglie, aziende, enti e associazioni non ufficialmente dedicati alla solidarietà. Molti hanno partecipare a iniziative di solidarietà per aiutare chi ha più bisogno.