Archivi del mese: aprile 2022

Auguri

La festa di Pesach comincerà questa sera con il tradizionale Seder. Una cena che viene anticipata e seguita da un preciso rituale. Azioni simboliche, come cibarsi di azzime e di erba amara, si alternano a letture di brani secondo una linea che si muove nel tempo e nello spazio. Una rievocazione dell’accadimento cruciale nella storia ebraica, costituito dalla conquista della libertà a seguito di centinaia di anni di schiavitù in Egitto. Al centro del tavolo un vassoio o, secondo la tradizione, un “canestro” che contiene cibi allegorici che vengono in parte consumati e che in parte sono lì a rappresentare i valori in cui la civiltà ebraica si riconosce.

Settimana Santa

La notte della Pasqua la liturgia convoca tutti e quattro gli elementi primordiali del cosmo: il fuoco che illumina la notte e che si concentra nella fiamma del cero; la luce che da questi promana e illumina lo spazio, l’aria all’intorno; l’acqua che, abitata dallo Spirito, genera la vita nuova; infine la terra, la roccia del sepolcro, vuoto perché il Signore è risorto. La fede e la sua espressione sono legate al mondo: nel cosmo, da lui creato, Dio compie la salvezza.

Pasqua ribadisce che la nostra fede non è un insieme di idee su Dio, sull’uomo e sul mondo, ma è riconoscere la presenza personale, corporea, di Dio tra noi. La nostra partecipazione al disegno di salvezza non ci conduce fuori dal mondo, ma deve misurarsi con la realtà che ci circonda, con la concreta realtà di tutti intorno a noi. Oggi, in particolare, è nel servire i malati, i sofferenti, gli isolati. Il servizio chiede di misurarci con gli eventi e sulle responsabilità che ci attendono. La storia ed il modo di vivere sono cambiati da un momento all’altro. I segni premonitori non hanno scalfito la fiducia nelle nostre possibilità: né l’11 settembre 2001 ed il terrorismo che di lì in poi ha insanguinato il mondo, né la crisi finanziaria del 2008 con le devastanti conseguenze economiche che perdurano. Ma ora il nemico ci aggredisce senza farsi vedere, svelando la fragilità della condizione umana. L’umanità che ha cominciato a giocare pericolosamente nel modificare il proprio dna, si è accorta di tutti i suoi limiti di fronte a un virus che non riesce a debellare e persino a conoscere. Si è giunti a rivendicare il diritto di poter morire quando e come si vuole, e ora ci si ritrova nella condizione che la morte ci assale in tempi e modi che non riusciamo a governare. Nelle nostre leggi è stato dichiarato il diritto alla salute, ma non riusciamo a garantirlo di fronte ad un virus. Più umilmente, avremmo dovuto garantire la cura della salute.

Radicare la nostra vita di fede nella concretezza della storia, significa capire che il messaggio di novità di vita che viene dalla Pasqua deve esprimersi nella concreta edificazione di un mondo in cui la cura prevalga sull’indifferenza, la responsabilità sull’incoscienza, la misura sull’eccesso, la condivisione sulla bramosia, l’amore sull’odio. In pochi mesi il mondo è diventato diverso, per il futuro sta a noi dire come. L’auspicio è che assomigli a quello che si prende cura di chi soffre e con responsabilità fa rinunce per non nuocere al prossimo. Questa sì che sarebbe una risurrezione! Ce lo auguriamo a vicenda.

Preghiamo insieme in questa Settimana Santa!

“Vicino ad un anziano”

Adottare il vicino di casa anziano che abita da solo affinché in questo periodo d’emergenza possa trovare un sostegno nelle persone amiche che vivono nei pressi della sua abitazione: è questo lo spirito della campagna Vicino ad un anziano, realizzata con tanti soggetti, che opereranno nel proprio contesto di riferimento.

Commemorazione

Commemorazione della Principessa Maria Clotilde di Borbone di Francia, Duchessa di Savoia, Regina di Sardegna, Terziaria francescana, dichiara Venerabile il 10 aprile 1808 da Papa Pio VII.

Festa della Polizia di Stato

Creata nel 1852 dal Duca di Savoia e Re di Sardegna Vittorio Emanuele II, la Polizia di Stato ha accompagnato l’unità nazionale e la sicurezza.

La sua molteplice attività quotidiana non ha sempre la notorietà meritata ma è concreta, fatta di onore, di   abnegazione, di impegno e di tanti sacrifici. E’ una storia lunga, fatta anche di dolori e di lutti.

Il ricordo dei Caduti, appartenenti alla Polizia di Stato, è prezioso per tutti, non è soltanto un tributo doveroso di riconoscenza per i loro servizi; spesso eroici, anche se altrettanto spesso ignorati.

Da oltre 150 anni la storia della Polizia di Stato è quella dell’Italia nella fedeltà agli stessi valori, a tutela  della sicurezza del popolo italiano.

Giungano i più fervidi auguri a tutte le donne e a tutti gli uomini in servizio ed in congedo, ed alle loro famiglie.

Viva la Polizia di Stato!

Volòire

Oggi cade il 191° della fondazione del glorioso Reggimento.

Il 14 aprile 2007, nel quadro delle celebrazioni del 176° anniversario della costituzione delle storiche “Voloire”, alla presenza di numerose autorità civili e militari, presso la caserma Santa Barbara di Milano si è schierata la sezione a cavallo, in uniforme storica, a ricordo delle gloriose tradizioni di cui il Reggimento è erede e custode. Durante la cerimonia, per l’impegno nel sociale profuso dal Reggimento, l’Associazione Internazionale Regina Elena gli ha conferito la Medaglia della Carità nazionale in argento (il più alto grado).

In seguito ci sono stati tanti appuntamenti, per portare aiuti alle popolazioni lombarde e durante le missioni internazionali. Hanno anche avuto luogo commemorazioni, distribuzioni di uova di Pasqua, un accordo firmato con il S.M.O. di Malta, la presenza ai concorsi ippici, in particolare per la coppa dedicata al Nob. Col. Mario Griccioli della Grigia. Poi la consegna nella nuova sede del Premio internazionale per la Pace Principessa Mafalda di Savoia-Assia il 23 settembre 2019, nel 75° anniversario della morte della secondogenita della Regina Elena nel campo di sterminio di Buchenwald.

Siamo particolarmente legati al Reggimento, del quale non cessiamo d’ammirare la tradizione d’ardimento, sacrificio e professionalità.