Padre Jacques Mourad, nato ad Aleppo 54 anni fa, appartiene alla comunità monastica cattolico-siriaca Deir Mar Musa, fondata da Padre Paolo Dall’Oglio, del quale non si hanno più notizie dal 29 luglio 2013. Il 21 maggio 2015, Padre Jacques fu rapito da due jihadisti nel monastero di Mar Elian a Quaryatayn. Riuscì a fuggire il 10 ottobre. Dopo la liberazione, ha vissuto per quattro anni nel Kurdistan iracheno poi è tornato in Siria, devastata da oltre dieci anni da una guerra che ha già prodotto 500mila morti, più di 8 milioni di profughi e la scomparsa di centinaia di persone delle quali si è persa ogni traccia dopo il rapimento. Padre Jacques Mourad ha dichiarato: “Ogni giorno minacciavano di sgozzarmi se non mi fossi convertito. Umanamente avevo paura ma la fede mi ha salvato perché sapevo che se fossi morto avrei raggiunto il Regno di Dio. Quando hai davanti qualcuno che vuole ucciderti l’unica cosa da fare è guardarlo negli occhi e cercare Dio in lui. Non era facile trovare il bene in loro ma il mio non reagire alle loro minacce, il silenzio, i sorrisi, hanno fatto riflettere uno dei miei carcerieri e in pochi giorni la sua aggressività si è attenuata tanto da indurlo a chiedermi se avessi bisogno di qualcosa”.