Archivi del giorno: 30 novembre 2022

Anniversario

Nel 1847, Papa Pio IX ripristinava il Patriarcato latino di Gerusalemme con la Lettera Apostolica Nulla Celebrior, seguita pochi mesi dopo dall’ordinazione episcopale di don Valerga e dalla sua nomina a Patriarca di Gerusalemme. 175 anni e otto Patriarchi dopo, il Patriarcato latino continua la sua missione di servizio alle comunità religiose e laiche cristiane di Terra Santa.

Congratulazioni

L’Ordinario militare Broglio è il nuovo Presidente dei vescovi statunitensi.

Proviene dalla diplomazia vaticana. Negli anni ’90 era stato segretario particolare del Cardinale Sodano, diventando poi nel 2001 Nunzio nella Repubblica dominicana e delegato apostolico per Porto Rico.

S.E.R. Mons. Timothy Paul Andrew Broglio, Arcivescovo titolare di Amiterno, dal 2008 è Ordinario castrense cattolico dell’Esercito americano. E’ stato eletto durante i lavori a Baltimora dell’Assemblea generale autunnale della Conferenza episcopale statunitense.

Legalità e legittimità

C’è un Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) eletto nel 2015 ancora in regime di prorogatio, in carica solo per l’ordinaria amministrazione, che non può riunirsi perché così ha deciso l’Avvocatura dello Stato; e ci sono nuovi consiglieri eletti ad aprile che ancora non si sono insediati perché manca il decreto di nomina della compagine governativa.

Chiediamo al suo Presidente, il ministro degli esteri, di convocare quanto prima l’assemblea plenaria.

Verso il Natale

Tra meno di un mese celebreremo il Santo Natale. Ci troviamo in un momento di transizione. Rivolgiamo uno sguardo al passato e uno sguardo al futuro ed in entrambi i casi la pandemia di Covid-19 plasma inevitabilmente la nostra prospettiva. Condividiamo con tanti di voi il dolore nei confronti di quelle persone che si sono viste costrette a morire senza nessuno accanto, e dalle quali non ci si è potuti congedare come dovuto. Ci rammarichiamo per la solitudine. È doloroso aver dovuto e dover tuttora rinunciare alla vicinanza, alla tenerezza, a un abbraccio, alle visite. Rivolgo un ringraziamento di cuore a tutti coloro che dal mese di marzo 2020 si sono dedicati “anima e corpo agli altri”, donando, nonostante le tante restrizioni, il proprio tempo a coloro che hanno bisogno di un orecchio compassionevole o di un aiuto tangibile. Quest’anno, più che mai, ho avvertito e continuo ad avvertire la nostra vulnerabilità e sensibilità. Una vecchia compagna di vita prende posto in primo piano: l’incertezza. Cosa ci riserva il nuovo anno?. Non lo sappiamo. L’incertezza rimane. Ma è proprio in questo contesto che “il figlio di Dio viene al mondo”. Dio non cancella i rischi, poiché essi fanno parte della nostra vita. Nonostante tutta l’incertezza, il Santo Natale ci offre il dono della fiducia: non perderemo il terreno sotto i nostri piedi. Una nuova vita ha origine, un bambino nasce. Il figlio di Dio fa il Suo ingresso in questo mondo. Quale segno di speranza più grande? Quale conferma più grande dell’amore di Dio per noi uomini?