C’è un Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) eletto nel 2015 ancora in regime di prorogatio, in carica solo per l’ordinaria amministrazione, che non può riunirsi perché così ha deciso l’Avvocatura dello Stato; e ci sono nuovi consiglieri eletti ad aprile che ancora non si sono insediati perché manca il decreto di nomina della compagine governativa.
Chiediamo al suo Presidente, il ministro degli esteri, di convocare quanto prima l’assemblea plenaria.