“Io penso che la mia vita non sia stata una favola. E se è, come è, una esperienza duramente vissuta, ambisco solo raccontarla ai giovani della mia Arma”: con queste parole del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, impresse sul pannello all’ingresso percorso espositivo, si apre a Palazzo Reale a Milano la mostra Carlo Alberto dalla Chiesa, l’uomo, il Generale. Il ricordo della sua figura istituzionale e l’omaggio alla sua persona sono stati pensati in occasione del 40° anniversario della morte, avvenuta a Palermo per mano mafiosa, del Generale, della consorte Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, il 3 settembre 1982.
Promossa dal Comune di Milano – Cultura, la mostra è organizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri con la direzione artistica di Andrea Pamparana, e sarà aperta gratuitamente dal 31 gennaio al 26 febbraio nelle Sale dell’Appartamento di Parata della Reggia milanese. Il percorso ricostruisce la vita di Carlo Alberto dalla Chiesa dai primi passi nell’Esercito, giovane soldato in Montenegro. La mostra racconta quindi non solo il militare, colui che negli anni più bui del terrorismo e della lotta alla mafia pose lo Stato al centro del suo agire, ma anche l’uomo, il cui coraggio e carisma era riconosciuto da parte di tutti. Il Generale affermava: “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”. Al termine del percorso, i visitatori potranno ritirare un volume che riporta testi e immagini della mostra con un codice QR che consente il download su computer e smartphone.