I teologi ortodossi fanno notare che il Bambino Gesù delle icone orientali del Natale è fasciato come in un sudario, simile a quello del Cristo nel sepolcro; che la grotta buia e spigolosa ricorda quella del sepolcro vicino al Calvario. Anche per questo, vogliamo essere vicino a tutti i malati di Covid e non solo, che fanno parte di questo presepio dove la vita combatte con la morte e inizia la Sua vittoria.
È anche un Natale (calendario giuliano) in cui non dimenticarsi delle tante persone colpite dalla crisi economica conseguente all’epidemia. In questi mesi abbiamo ricevuto richieste di aiuto non solo dall’Italia, ma da molte parti. E le nostre possibilità sono divenute esigue perché anche noi ci troviamo a fronteggiare la crisi economica: l’impoverimento dei nostri soci causa anche il nostro. Buon Natale.