Nato a Napoli il 1° agosto 1945, Antonio Mea entrò in Polizia nel 1963 e, dopo aver frequentato la Scuola allievi di Nettuno, prestò servizio presso tale scuola e poi presso il Reparto squadroni Roma. L’ultima sua sede fu la Questura di Roma. Brigadiere di Pubblica sicurezza, fu vittima nell’assalto di piazza Nicosia a Roma delle Brigate rosse, il 3 maggio 1979. Fu insignito con la Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria” il 24 giugno 1980. Il 21 aprile 2010 gli venne concessa l’onorificenza di vittima del terrorismo per gli “alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza nell’evento occorso in Roma il 3 maggio 1979, quando rimase ucciso in un sanguinoso attentato ad opera delle Brigate rosse”.