E’ stata inaugurata nella tenuta presidenziale di Castelporziano la mostra itinerante Mare, paesaggi e archeologia del Golfo di Napoli, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli. L’allestimento punta a realizzare un itinerario che percorre la costa flegrea vista dal mare, da Capo Miseno a Punta Campanella, attraverso 38 totem fotografici e 5 teche espositive contenenti reperti archeologici provenienti dai fondali marini.
L’obiettivo è quello di aumentare la conoscenza del territorio costiero e di quello sommerso, valorizzando, così, la memoria degli antichi e laboriosi popoli del mare. Oltre alle meravigliose immagini della zona costiera, a completare la mostra alcuni reperti archeologici, come il capitello con delfini in marmo rosso proveniente da Rione Terra di Pozzuoli e riferibile al III sec. d.C., le statuette dei saccari del III sec. d.C. e quelle di Atena Iliaca in terracotta del VI-II sec. a.C., insieme ad un interessante piatto contenete residui di pasto a base di ostriche del III secolo d.C. e due reperti di età romana raffiguranti un Naoforo in porfido ed un’erma bifronte in marmo, sottratti entrambi ad un avventore in occasione di un sequestro.
A conclusione dell’evento è stata allestita un’area espositiva esterna, suddivisa per poli tematici con la collaborazione dell’Ispra, del Ministero dell’Istruzione, della Capitaneria di Porto e della Regione Sicilia.