I morti sono 15, gli sfollati oltre 36mila e i danni stimati sono circa 8,8 miliardi: è il tragico bilancio delle alluvioni che nel mese di maggio hanno colpito le province di Bologna, Forlì Cesena e Ravenna.
Oltre 4,5 miliardi di metri cubi d’acqua sono caduti su 16 mila kmq, 100 comuni coinvolti dai dissesti, 24 fiumi e corsi d’acqua esondati mentre altri 13 hanno visto superamenti del massimo livello di allarme.
E ancora migliaia le frane aperte, 376 le principali verificatesi tra collina e montagna, oltre 30 le frazioni isolate, 105 le scuole allegate o irraggiungibili a causa di frane e smottamenti. Numeri che danno un’idea della devastazione che ha colpito la Romagna. Centinaia di aziende agricole rischiano di scomparire con terreni letteralmente ingoiati da frane, voragini e smottamenti ma a preoccupare sono anche i danni alle infrastrutture con strade interrotte con difficoltà a garantire cura agli animali isolati per le interruzioni nel sistema viario e la commercializzazione dei prodotti scampati al disastro”