“Europa, radici e identità” è il titolo di una interessante conferenza che S.E.R. Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero vaticano per l’Evangelizzazione, ha tenuto nella sede dell’ufficio romano del Parlamento europeo per iniziativa dell’Istituto universitario di studi europei. Il Prelato ha espresso un invito a misurarsi nuovamente con l’eredità primaria portata dal cristianesimo: l’aver posto al centro la persona umana nell’interrelazione con altre persone di cui riconoscere fino in fondo dignità e libertà. Un pungolo a far rivivere l’etica ed elaborare un “nuovo modello culturale”, scongiurando che il mercato lasciato a se stesso schiacci conquiste secolari. Evitando di cadere nella tentazione di considerare i diritti soltanto nella loro dimensione individualistica. “Diritti, giustizia sociale, coesione e senso di responsabilità” devono marciare di pari passo. “Solo gli europei hanno una visione umanistica globale”.