Archivi del giorno: 19 agosto 2023

Asciano (SI)

Presso l’abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore, che risale al 1313, solenne celebrazione presieduta dal Prefetto per il dicastero del clero, in onore di S. Bernardo Tolomei, fondatore dell’abbazia e della Congregazione benedettina di Santa Maria in Monte Oliveto approvata da Papa Clemente VI il 21 gennaio 1344, alla presenza dell’ Abate generale, Rev.mo Dom Diego Gualtiero Rosa. Proclamato santo da Benedetto XVI il 26 aprile 2009, Tolomei è nato il 10 maggio 1272 a Siena; a quarant’anni, con amici desiderosi di incontrare Dio, si rifugia nel deserto di Accona e prende il nome di Bernardo, proprio come il Santo Abate di Clairvaux al quale lo lega un amore particolare per la Madonna. Bernardo Tolomei e i suoi compagni iniziano ad attirare le attenzioni di diversi giovani. La comunità cresce, arricchita dai figli delle famiglie nobili come da quelli delle famiglie proletarie: vivono in fraternità, secondo lo spirito delle prime comunità cristiane, mettendo tutto in comune e lavorando per vivere; come cella non hanno altro che le grotte di cui la zona è ricca.

 

Iraq

Al Qaeda ha commesso rapimenti, uccisioni, anche di vescovi e di sacerdoti, poi l’Isis ha imposto il terrorismo nella Piana di Ninive scacciando i cristiani dalle loro case nella notte tra il 6 e il 7 agosto 2014. Ora il capo dello Stato iracheno ha cancellato il decreto 147 che riconosce la nomina pontificia del patriarca a capo della Chiesa caldea in Iraq e nel mondo e lo rende di fatto responsabile e custode delle proprietà della Chiesa. E’ stato preso di mira il Patriarca caldeo Cardinale Louis Raphael Sako, simbolo di integrità e patriottismo, per mettere a tacere i cristiani, sfollarli e impossessarsi delle loro proprietà, come accadde alla comunità ebraica settant’anni fa. Da qui le richieste avanzate dal Patriarcato della cancellazione del decreto, del ritiro della Milizia Babilonia dalla Piana di Ninive sostituita dalla Polizia federale. Diversamente, il Patriarcato presenterà il ricorso alla Corte internazionale e lancerà una campagna globale inviando delegazioni in diversi paesi, per far conoscere la condizione di vita dei cristiani iracheni così da ottenere solidarietà e sostegno.