15° pellegrinaggio a Notre-Dame des Miracles
Archivi del mese: dicembre 2023
Monte Lungo (CE)
Omaggio annuale ai Caduti del 1943
Termoli (CB)
Tradizionale omaggio alla Madonnina nella festa dell’Immacolata Concezione, in piazza Regina Elena
Vaticano
L’esposizione internazionale 100 Presepi in Vaticano, provenienti da 22 Paesi, sarà inaugurata oggi alle ore 16 sotto il braccio sinistro del Colonnato del Bernini, in Piazza San Pietro
Auguri
L’associazione augura alle comunità ebraiche una buona Chanukkah, la Festa delle Luci, dall’8 al 15 dicembre (con accensione della prima candela il 7 dicembre, due mesi dopo l’attentato terroristico di Hamas)
Catania
Il tema della festa patronale 2024 sarà “Sant’Agata e la luce del martirio nel nostro tempo”
Nonantola (MO)
Ricordo dell’alluvione del 6 dicembre 2020
Modena
Ricordo del Vice Presidente Cav. Gr. Cr. Dino Maddalena
Omaggio annuale a S.A.R. la Principessa Maria Beatrice di Savoia Duchessa di Modena e Reggio
Unesco
Il canto lirico italiano è diventato Patrimonio immateriale dell’Umanità, secondo quanto ha deciso l’Unesco, che lo ha proclamato per acclamazione in occasione della riunione dei Paesi membri del Comitato.
Rapporto “Donare per curare – Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci”
Nel 2023, 427.177 persone si sono trovate in condizioni di povertà sanitaria. Rispetto alle 386.253 persone del 2022, c’è stato un aumento del 10,6%. La spesa farmaceutica delle famiglie aumenta, ma la quota a carico del Servizio Sanitario Nazionale diminuisce. Solo 12,5 miliardi di euro (55,9%) sono a carico del Ssn (11,87 nel 2021, 56,3%). Restano 9,9 miliardi (44,1%) pagati dalle famiglie (9,21 nel 2021, 43,7%). Rispetto all’anno precedente, le famiglie hanno pagato di tasca propria 704 milioni di euro in più (+7,6%). In sei anni (2017-22), la spesa farmaceutica a carico delle famiglie è cresciuta di 1,84 miliardi di euro (+22,8%).
A compromettere lo stato di salute di chi è economicamente vulnerabile, contribuisce la rinuncia a effettuare visite specialistiche, che è cinque volte superiore al resto della popolazione. Si conferma la relazione circolare tra povertà di reddito e povertà di salute: la percentuale di chi è in cattive o pessime condizioni di salute è più alta tra chi si trova in condizioni economiche precarie rispetto al resto della popolazione (6,2% rispetto al 4,3% nel 2021). Le risorse economiche non preservano da gravi patologie, ma consentono di fronteggiarne meglio le conseguenze.