Siamo entrati in Quaresima, tempo di riflessione, ma anche di progettazione. Ora capiamo meglio quanto sia giusta la nostra strada che non promette incensamenti e regali di sorta, ma una crescita personale di spiritualità, cultura e capacità di aiutare, per far crescere una società senza invidia, senza odio, senza cattiverie, senza manipolazioni della verità. Noi desideriamo indicare strade che consentano una convivenza serena. Abbiamo capito, infatti, che nel mondo avremo pace solo quando smetteremo di dividerci sui tanti problemi che ci avvelenano la vita dopo aver compreso quale sia la differenza tra divisione e diversità. Dio ci ha creati diversi non per farci guerra. Quando parliamo di cultura, ad esempio, ne parliamo con l’intento di acquisire una realtà in cui diversità non è divisione. Abbiamo davanti troppi esempi di realtà in cui la diversità è vissuta come divisione che genera odio.