L’associazione condanna gli insulti antisemiti, le urla, le minacce, le svastiche e le immagini di Hitler esposti durante la presentazione di un volume sulla memoria della Shoah e contro l’uso che di quella memoria si può fare oggi, come strumento di civiltà. Il libro è stato scritto da Lia Tagliacozzo, giornalista, autrice di “La generazione del deserto” (Manni), la cui famiglia fu deportata durante il rastrellamento del Ghetto. E’ stata un’incursione studiata, organizzata e violenta andata in onda oggi durante un incontro organizzato in collaborazione con il Centro di Studi ebraici di Torino. Ovviamente il fatto è stato denunciato alle forze del’ordine e ci si aspetta un’inchiesta veloce, oltre ai provvedimenti all’altezza del reato.